C'era una volta, in un piccolo paese nel Worcestershire, a Malvern Link, un tipo di automobile costruito interamente a mano con la massima meticolosità: quando una vettura veniva terminata ogni suo componente era accompagnato da un cartellino che riportava la data e la firma dell'artigiano che lo aveva realizzato e controllato ....! Non è una bella favola, non è una storia di altri tempi: è una realtà che continua ancora oggi!
La Morgan è in assoluto la più vecchia automobile in produzione. Non ha ceduto all'incalzare
delle mode, ma ha sempre tenuto fede alla propria tradizione di vettura classica
ed elegante ed è per questo che, ancor oggi, rappresenta il raggiungimento di una
meta prestigiosa ambita soprattutto da coloro che amano l'automobile sportiva. Tuttavia
chiunque non può fare a meno di voltarsi a guardarla quando qualche esemplare sfila
per la città. Il suo debutto nel palcoscenico delle spider risale al lontano 1936
quando sostituì il modello a tre-ruote costruito nel 1910. Il suo fondatore, H.F.S.
Morgan, è l'uomo che ha guidato i destini della Casa britannica per quasi 50 anni
contribuendo in maniera determinante al suo successo. Dal 1936 ad oggi l'ambitissima
spider ha subito un continuo processo di evoluzione e di affinamento senza però
mai variare sostanzialmente le caratteristiche del progetto iniziale: infatti mentre
il design della carrozzeria è rimasto inalterato rispetto alla versione degli anni
'30 la meccanica ed i propulsori sono stati modificati continuamente per rimanere
al passo con i tempi e mantenere un eccellente livello di competitività nel mercato
delle auto sportive. Auto come questa, oggi, rappresentano un concentrato di tradizione,
tecnologia, attenzione per il dettaglio, illimitata possibilità di personalizzazione
mediante dispositivi interni ed esterni: per questo motivo risulta difficile stabilire
a priori il prezzo di una Morgan se non nella sua versione base che è di circa 80
milioni. Il tempo di attesa per ottenere una vettura Morgan in Italia va dai 5 ai
6 mesi.
Dal 1910 al 1918 - Le tre ruote
Il disegno originario riscontrò largo successo in quanto prevedeva un modello a
tre-ruote con una struttura della carrozzeria rigida , ma estremamente leggera,
con un efficiente sistema di sospensioni anteriori: tutto ciò rendeva la piccola
vettura dotata di un particolare potere di accelerazione che nessun' altra auto
possedeva a quel tempo.
Inizialmente non c'era nessuna intenzione di produrre l'automobile per commercializzarla.
Tuttavia a seguito di alcuni pareri favorevoli sul prototipo da parte di rinomati
esperti venne presa la decisione di procedere alla produzione di alcuni esemplari:
ma fu solo nel 1910 che avvenne la trasformazione della piccola azienda-garage in
una vera e propria fabbrica di produzione dando vita al nome dell'attuale Casa automobilistica
britannica. Il nome Morgan fece la sua prima apparizione in pubblico nel 1910 in
occasione dell'Olympia Motor Show. Il modello presentato era caratterizzato da un
unico posto. Ben presto, però, la Casa si rese conto che per diventare veramente
popolare la vettura doveva essere dotata di due posti. Così nel 1911 venne pubblicizzata
la prima versione a due-posti: il successo fu talmente elevato che ormai tutti i
più famosi punti di vendita avevano in esposizione una vettura Morgan. La domanda
cresceva tanto rapidamente che Mr. Morgan dovette ampliare la sua fabbrica ed acquistare
nuovi macchinari per poter garantire una produzione su scala industriale. Nel 1912
nacque finalmente l'attuale Casa automobilistica: apparentemente una semplice Compagnia
a conduzione familiare, ma in realtà alcuni componenti della famiglia Morgan contribuivano
attivamente alla vita aziendale seguendo dai test di collaudo della vettura fino
alla partecipazione a competizioni sportive. Il nome Morgan diventò ben presto conosciuto
in tutti i club sportivi più alla moda. La partecipazione a competizioni sportive
non fece altro che consolidare il successo della Casa mediante il raggiungimento
di diverse vittorie nelle gare più prestigiose e la realizzazione di alcuni record
importanti nel settore delle auto a tre-ruote. Coloro che avevano la fortuna di
guidare una Morgan sostenevano che "guidare una Morgan era come volare...". Nonostante
i continui successi nel 1914 la Morgan venne esclusa da una importante competizione
in quanto riservata solamente a vetture a quattro-ruote. Cominciò allora a balenare
l'idea di realizzare un modello a quattro-ruote, ma il progetto venne immediatamente
accantonato. Fu realizzata, invece, nel 1915, esclusivamente per Mr. Morgan e la
sua famiglia, la prima versione dell'auto a quattro-posti il cui obiettivo era proprio
quello di dare un' immagine più confortevole e quindi più "familiare" alla vettura.
Questo modello fu però messo in produzione e commercializzato solo dopo la Prima
Guerra Mondiale.
Dal 1918 al 1936 - L'espansione
Nel 1918 la richiesta di vetture a basso costo cominciò a crescere: la Compagnia
allora decise di costruire un nuovo stabilimento situato nel Madresfield che fosse
in grado di produrre almeno 50 vetture a settimana. Questo è ancora oggi il luogo
dove risiede l'attuale fabbrica che è stato tradizionalmente definito come "Works".
A poco a poco anche la fisionomia societaria della Compagnia cominciò a subire dei
cambiamenti: dalla conduzione prettamente familiare si passò ad una gestione più
manageriale volta a curare non solo gli aspetti strettamente meccanici o tecnici,
ma anche quelli di carattere estetico che uniti ai primi contribuirono a rendere
la vettura all'avanguardia sul piano delle innovazioni a tal punto che alcune idee
introdotte spinsero altre case automobilistiche a copiarle. Così si passò di successo
in successo: la fama della Morgan valicò i confini nazionali per approdare in paesi
in cui l'industria automobilistica era fortemente sviluppata.
Dal 1936 al 1950 - Le quattro ruote
Dopo quasi venti anni, la Compagnia decise di riprendere in mano il vecchio disegno
del modello a quattro-ruote, ma questa volta per portarlo a termine. Nel 1936, dopo
un accurato periodo di collaudo per valutare l'affidabilità della vettura in diverse
situazioni ambientali, fece la sua prima apparizione sia a Londra che a Parigi il
primo modello Morgan nella versione a quattro-ruote. Il nuovo modello a due-posti
fu chiamato Morgan 4/4 ad indicare la presenza di quattro cilindri e quattro ruote.
La vettura inoltre, era dotata di un telaio in acciaio mentre il corpo era costituito
da una struttura in legno ricoperta da pannelli di alluminio: la combinazione di
questi elementi conferiva all'automobile l'affidabilità di una vettura solida e
la leggerezza richiesta da una vettura sportiva. Il successo fu immediato.
Visto il successo ottenuto sia sul mercato che nelle competizioni sportive dalla
Morgan 4/4 a due-posti si cominciò a pensare a migliorare il design della vettura
in termini di spazio per assicurare una maggior comodità e praticità. Pertanto nel
1937 viene messo in produzione il modello 4/4 a quattro-posti seguito immediatamente
nel 1938 da una versione coupé. In questo periodo molti esperimenti interessanti
furono fatti volti a migliorare il livello prestazionale sia della vettura a tre-ruote
che di quella a quattro-ruote. Tuttavia l'inizio della Seconda Guerra Mondiale determinò
un calo drastico delle vendite e quindi della produzione: gli stabilimenti di produzione
vennero chiusi, mentre rimasero aperti solo quelli che provvedevano alle operazioni
di manutenzione. Le rimanenze di prodotti finiti e di semi-lavorati furono utilizzate
per finanziare l'armamentario della guerra. Al termine della guerra la situazione
non migliorò subito poiché acquistare forniture di acciaio era molto difficile.
Tuttavia il fatto che le vetture potevano essere facilmente costruite in alluminio
consentì alla Casa Morgan di riavviare per prima la produzione di vetture. Così
gli stabilimenti furono riaperti e fu riavviata la produzione del modello 4/4. Il
modello 4/4 ebbe subito successo in nuovi mercati, mentre il vecchio modello a tre-ruote
cominciava a perdere la sua popolarità finché la Compagnia decise di interromperne
la produzione: l'ultimo esemplare a tre-ruote fu realizzato nel 1946 e spedito in
Australia. Nel 1950 cala il sipario ed il modello a tre-ruote esce definitivamente
di scena.
Dal 1950 al 1965 - Il potenziamento della vettura: nasce la Plus 4
Il 1950 vide la nascita del nuovo modello della 4/4 soprannominato "Plus 4" dotato
di un motore più potente ( 2.088 c.c.), di un nuovo telaio rinforzato, di un cambio
a quattro marce, di sospensioni anteriori più efficaci per garantire un maggior
movimento delle ruote, di un sistema frenante più efficiente. Il modello fu realizzato
nelle versione a due-posti, a quattro-posti e coupé.
A causa dell'elevato rapporto potenza/peso la vettura ebbe un largo successo ed
ottenne subito ottimi risultati nelle competizioni che la videro partecipare (R.A.C.
Rally nel 1951 e nel 1952). Nel 1956 l'attività di potenziamento della vettura continuò:
un nuovo motore, ancora più potente ed una carrozzeria più leggera resero la Plus
4 estremamente veloce, capace di percorrere un quarto di miglio in 16 secondi. Ma
l'apice del successo fu raggiunto nel 1962 quando la Plus 4 Super Sports vinse la
24-ore a Le Mans percorrendo una distanza complessiva di 2.261 miglia alla velocità
media di 94 miglia orarie. Parallelamente alla produzione della Plus 4 venivano
introdotte sul mercato nuove serie del modello 4/4 dotate di motori più potenti
(fino a 1500 c.c.) e con una linea molto simile a quella della Plus 4.
Dal 1965 al 2000 - Continua il potenziamento della vettura: nasce la versione Plus
8
Nel 1966 la Casa Morgan decise di sostituire il motore fino ad allora utilizzato
con un nuovo motore progettato dalla Rover e contemporaneamente fu iniziato lo sviluppo
di un nuovo modello di automobile che doveva essere adattato al motore Rover V8
: nasce così la Plus 8 che verrà annunciata al pubblico nel 1968.
Mentre il modello 4/4 indubbiamente ha raggiunto il primato mondiale per la durata in produzione, la versione Plus 8, invece, vanta il record del più lungo impiego dello stesso motore in una Morgan. Ciò è stato possibile grazie ad un continuo processo di affinamento della componente meccanica della vettura che ha garantito allo stesso tempo un eccellente livello prestazionale unito alla praticità ed alla comodità della guida. Per questo motivo la vettura incontrò immediatamente il consenso del pubblico: il successo maggiore fu ottenuto in America con la concquista di alcune vittorie in competizioni prestigiose nel corso degli anni '70. Altri eccellenti risultati furono raggiunti nella 24-ore organizzata in Gran Bretagna nel 1980 e successivamente nel 1981 e 1982.
A partire dal 1987 fu istituito il campionato delle vetture sportive Morgan organizzato
per dare la possibilità ai proprietari di auto Morgan di gareggiare con le loro
vetture nell'ambito di una stessa serie. Ciò contribuì a rendere ancor più famoso
il nome della Morgan nel panorama delle vetture da corsa. Molti Club della Morgan
si sono, in seguito, attivati per organizzare competizioni o campionati ad esclusiva
partecipazione di auto Morgan. Nel 1989 la potenza della Plus 8 fu ulteriormente
incrementata in modo tale da garantirne sempre il primato come l'auto con il più
alto potere di accelerazione. Dal 1989 al 1993 la Plus 8 guidata da B. Grahame e
M. Wurr ha dimostrato di essere effettivamente la vettura sportiva più veloce in
assoluto.
29 Febbraio 2000 - Al Motor Show di Ginevra appare la rivoluzionaria Aero 8
Dopo quasi 45 anni di assoluta staticità stilistica la Morgan si rinnova e mette
in mostra, in occasione del Motor Show di Ginevra, il suo nuovo prestigioso gioiello:
la Aero 8. Affascinante, solida, aggressiva, veloce ... così potrebbe essere definita
la nuova spider sportiva inglese ideata con lo scopo di far tornare a sognare i
suoi fan, di far rivivere le emozioni di guida suscitate 30 anni fa con l'apparizione
della Plus 8, ma con i confort e la sicurezza che la moderna tecnologia offre e
soprattutto senza mai tradire la linea stilistica originale. Una vettura innovativa
sotto ogni punto di vista: nella meccanica e nel design. Fedele alla tradizione
inglese solo negli interni, peraltro di raffinato gusto. Un progetto di sviluppo
che è durato circa quattro anni: iniziato nel 1997 con la sperimentazione, sulle
piste del Campionato Mondiale FIA GT, di una versione della Plus 8 dalle vistose
appendici aerodinamiche. Ma l'idea ebbe scarso successo a causa dei limiti riscontrati
dal motore V8 Rover. A quel punto la casa britannica prese la decisione di introdurre
come propulsore il più potente e tecnologicamente più avanzato V8 BMW da 4400 cc
di cilindrata e 286 cavalli che è in grado spingere questo magnifico spider sino
a 260 Km/h con una accelerazione travolgente (meno di 5'' per passare da 0 a 100
Km/h). Sperimentata a lungo nella galleria del vento e sottosposta ad ogni tipo
di test scientifico per verificare le sue prestazioni in termini di agilità, di
risposta allo sterzo, di tenuta di strada la nuova Aero 8 rappresenta oggi un concentrato
di alte prestazioni e leggerezza combinato con il fascino antico di una vettura
pura, scoperta, rude.
Gli anni 2000
Nel 2003 nasce la nuova Roadster 3000, due posti con 225 cavalli (ma oggi è possibile
acquistarla anche nella versione 4 posti!), in sostituzione della plus 8, che ha
terminato di essere prodotta nel 2004. Nel 2005 viene presentata al motor show di
ginevra il prototipo dell'AeroMax coupè, che dal 2008 entrerà in produzione. Nel
frattempo nel 2006 sono stati festeggiati i 70 anni della nascita della 4/4, riproducendo
una serie limitata di modelli emblematici, con caratteristiche degli ultimi 70 anni.
Dal luglio 2006 è stata messa in produzione la nuova versione della 4 posti cilindrata
2000 e 3000, che ha riscosso molto successo.
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